Nome di battaglia "Mariano".
Emigrò in Francia, in Belgio, nel Lussemburgo a causa delle persecuzioni fasciste.
Socialista, dopo la rivolta capeggiata dal generale Franco, entrò in Spagna nel settembre 1936 e si arruolò nella Colonna italiana.
Fu poi in altre formazioni libertarie.
Lasciò la Spagna nel febbraio 1939 e venne internato nei campi di concentramento francesi di Argèles-sur-Mer e di Gurs.
Si arruolò, durante la guerra, nelle Compagnie di lavoro francesi.
Fatto prigioniero dai tedeschi fu tradotto in Italia nel 1940.
Venne condannato al confino di polizia che scontò nellʼisola di Ustica (PA).
Fu poi internato ad Arezzo.
Subito dopo lʼ8.9.1943 si impegnò nella lotta di liberazione.
Militò nella 62.a brigata Camicie rosse Garibaldi della quale fu il comandante.
Cadde in combattimento a Pianoro il 17.10.1944.
Riconosciuto partigiano col grado di capitano dal 9.9.1943 al 17.10.1944.